La cosiddetta “truffa dei diamanti” è una vicenda particolarmente rilevante che ha avuto (ed ha tuttora) una notevole risonanza sui media.
Due note società operanti nel settore della vendita di pietre preziose a scopo di investimento, con l’ausilio di alcuni Istituti di Credito (che segnalavano a clienti “appetibili” la possibilità di investire in diamanti o che, in alcuni casi, svolgevano una vera e propria attività di intermediazione) proponevano l’acquisto delle gemme prospettando, dopo un certo lasso temporale, considerevoli guadagni.
L’intervento delle Banche, e la pubblicazione su noti giornali economici delle quotazioni dei diamanti (che, in realtà, non erano altro che “listini prezzi” applicati dalle Società), rassicurava i clienti sulla bontà e sulla redditività dell’investimento.
In realtà, grazie alla segnalazione di un consumatore e ad un accurato servizio della trasmissione Report , è emerso che il prezzo a cui venivano vendute le pietre era notevolmente superiore al loro valore reale e che se l’acquirente avesse voluto (o dovuto) collocarle sul libero mercato (ossia al di fuori della ristretta cerchia creata dalle Società che risultava funzionante solo in caso di permanenza del sistema “drogato”) avrebbe subito un’enorme perdita economica.
L’Autorità Garante della Concorrenza è del Mercato ha sanzionato duramente la condotta della Società e delle Banche coinvolte e la Magistratura Amministrativa (TAR e Consiglio di Stato) ha confermato, in via definitiva, l’illiceità della condotta.
L’Avv. Massimo Mazzullo con lo Studio legale Olivo & Partners ha affrontato la problematica nell’interesse di alcuni investitori che, come altri malcapitati, sono incappati in questa deprecabile vicenda avviando le prime azioni in sede giudiziaria per consentire agli stessi di ottenere il pieno risarcimento del danno morale e patrimoniale patito.
Di seguito il link alla trasmissione di Report su Rai 3.