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Immodificabilità soggettiva di un RTI in fase di gara nei casi in cui l’impresa mandataria sia colpita da interdittiva antimafia.
Nella sentenza in commento, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania – condividendo le argomentazioni giuridiche sostenute dal nostro nuovo partner Avv. Massimo Mazzullo – ha affermato il principio secondo il quale “nell’ambito della procedura concorsuale, la legge consente la partecipazione alla gara ai soli raggruppamenti in cui il provvedimento antimafia abbia colpito un’impresa mandante, ravvisandosi l’inopportunità di mantenere in concorso quei raggruppamenti in cui le informazioni antimafia siano ostative alla partecipazione della capogruppo, stante il ruolo preminente della mandataria nell’ambito del raggruppamento, trattandosi di soggetto che rappresenta collettivamente l’intera associazione di imprese, in quanto l’interesse tutelato dalla legge coincide, in questa fattispecie, con il prudente apprezzamento di escludere qualsiasi pericolo di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici”. Nonché,